Arcangelo Galante
- 23/11/2017 07:44:00
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La modernità sta lentamente limitando la diffusione cartacea, sostituendola con files, e-book, pubblicazioni virtuali. Pur amando i libri, mi rendo conto che la maggior parte delle persone, in quest’epoca altamente tecnologica, sono abbruttite e non si circonda più di belle cose come i libri, quelli belli, che sanno di muffe del passato, odori di carta sfatta, ma ricchi di contenuti vitali per una buona civiltà e per conoscere persino esperienze altrui. Del resto, non potremmo più tornare indietro, né impedire la diffusione di tutto ciò che sarà sempre pubblicato, mediante la scrittura elettronica. Considero i libri pure come vecchi amici, i quali, insegnano e distraggono da altri cupi pensieri e non tradendomi mai, perché sempre pronti per ogni evenienza, in base al genere preferito. A tali riflessioni mi ha condotto il testo, pur se l’argomento richiederebbe altre osservazioni, in merito al suo emblematico contenuto.
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