Pubblicato il 06/03/2024 14:45:55
Nelle intime roventi spirali di lingue infuocate che avviluppano il cuore non straniero ai suoi effluvi, una accattivante tormenta, arteficia alle mie estremità passi di cadenza al ritmo d'amore nei travolgenti abissi dianzi inesplorati. Come errante angelo tra sfere di cieli in ascesa, volo, verso questa antica inclinazione, che battere il cuor mi fa, e come torrenziale pioggia, mi scaglia, mille volte ancor come anatema sugli scogli della mia ostinazione, che ancor morir mi fa! Il viso mio disorientato, si perde, nei tuoi bagliori, rivelando l'anima, spoglia a festa e mestizia! Oh mio destino, diletto amor mio, tu, fulgida pura ispirazione, non vi è alcuna spiegazione nel dedalo intricato e travolgente dei nostri palpiti in pensieri ondeggianti sulle corde dei nostri sentimenti, è solo l'amore che ci investe, senza posa che li arresti! Placa ora le mie chimere o mio tutto, o non sopravviverò, son come un viaggio nell'aldilà, che incontra l'ignoto anelando armonia senza sopimento, trovando solo e soltanto pura letizia. Oh mio dramma d'estasi, io ti bramo, ti respingo, ti cerco, ti desidero, ancora! Come canti d'angelo d'argento suonano i tuoi baci sui veli miei di seta perlata tra le tue carezze, risuonano echi della sua venustà, nei tuoi sensuali manti mulatti, dal profumo di passione, sordo per amore tutto per me! Miraggio che incanta per magia, il tuo profondo sospiro, disonesto, mi avvolge, mi rapisce, mi sconvolge, mi tormenta, ancora! Brillantini stellati spruzzati nel blu è un tuo sorriso dedicato a me, mi intriga, mi spezza il respiro, ed io come principiante strega nella oscura selva, mi perdo l'animo, sbigottita e pura, dove l'alba sorge nei giorni di felicità sempre verde! Melodie sommesse riecheggiano nei nostri petti, pronti per esplodere, ancora, nelle movenze di organza e petali di rosa, tra evocatrici fiaccole di candele profumate ricoperte di dolci parole, che come veleno lento ed efficace, a farmi morir ancora per te scivolano in fondo al cuor! Oh mio diletto, sei unica strada che conduce sull'apice del dolce oblio! Ti cerco, ti voglio, ti amo, mi ostino, senza età, senza pudore! Così m'immergo, immersa nel profondo fuoco che strugge il cuor, mi abbandono a te. Ed io, mi brucio e ardo come inferno che detesta amando il suo paradiso, ancora, e ancora, e ti amo, ti bramo, ti nego, ti desidero, ti voglio, ti adoro! Oh mio diletto e prediletto, antico immenso, testardo instancabile, destino mio consacrato sol per te. Laura Lapietra ©
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