Il tempo non porta cicatrici
Questa candela ti ha parlato di me
ancora è un lume nel buio
e se la cera consunta la renderà minima
basteranno tutti i ponti, i prati, i deserti
che abbiamo attraversato
con le nostre fughe di parole
le nostre figure immateriali
ombreggiate di sole e pioggia.
Tu eri lì ogni sacra stagione
a dipingere un ovale perfetto
del mio viso sconosciuto
e le gentili Madonne, e i Cristi
illuminati dalla tua grazia
hanno accarezzato i gesti della tua anima.
Noi ci siamo solo seduti accanto
così giovani e... sorridi ?,
nella penombra d’angoli e spine
un posto inacessibile ma bello come te
e saremo ancora lì, senza cicatrici,
su un mozzicone spento di candela
ancora in una zolla di terra nascosta
nell’altra parte del cielo.
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