Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)
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Commento sul libro
Duluth è una città degli Stati Uniti, un serial televisivo, un luogo in cui vengono meno le coordinate narrative del tempo e dello spazio. A Duluth si incrociano, fra gli altri, una donna tenente bionda e procace, un terrorista azteco, un sindaco corrotto, un giornalista che fa da ghost writer alla donna più mondana della città, un redivivo Napoleone "flagello d'Europa" e persino un manipolo di extraterrestri: personaggi che si ritrovano catapultati dentro a serial televisivi o a romanzi d'appendice, e che infine si scopriranno provenienti da un'originale banca dati che contiene tutte le trame della letteratura mondiale. Duluth è un esilarante iper-romanzo sull'American way of life nell'era di Reagan, una satira sulla dittatura della finzione in tutti gli aspetti della vita contemporanea.
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