5
Muto corpo,
corpo che muta,
che nel tenpo trasmuta.
Corpo-passaggio
in spazio-tempo
tra forme, orme.
Corpo incorporeo
fluttua, sospeso.
Corpo che vive,
ognuno è uno,
contrapposti, diversi,
solo per natura identici,
embrioni nascenti,
corpi morenti.
8
L'ideale che arde dentro l'uomo
lo rende pari alla fiamma
che scoppietta, vibra,
si innalza.
Sia forte convenzione
o chimerico sogno,
mai potrà essere spento
dal primo alitare di un vento.
9
Colmare quel senso di vuoto,
entrarci dentro, abbandonarsi.
Superare il sottile confine
tra realtà e immaginazione.
Mi pervade un senso di pace,
ondeggia leggera dentro al mio niente
che il tutto racchiude.
10
Un cerchio sospeso
oscilla nel nulla
tra spazio e tempo.
Socchiudo gli occhi.
Mi immergo nell'indicibile quiete.
Schiudo le palpebre.
Fosse così ogni mio risveglio.
40
Chi sei tu
che nella notte visiti le mie stanze,
ti aggiri furtivo,
aliti vicino al mio letto?
Chi sei
per far sì che il mio sonno
non possa trovare pace?
Almeno per questa notte
lasciamio riposare.
Concedi al mio spirito
di placare queste visioni.
Sii clemente
e nel silenzio
oltrepassa la mia soglia.
[ da Il tempo delle parole, Francesca Anselmi, Edizioni Gazebo ]