1
Solo un Buco Nero potrebbe raccogliere
i tuoi millenni e racchiuderli
in una piccola scatola
dove io possa osservarne la danza
dall’inizio alla fine del tempo
mentre la vita nasce nel tuo seno.
Mi sorprenderei
nel capire che non hai un segreto –
né forse un dio –
ma una legge d’esistenza
che non può esimersi dall’essere tale.
Ciò che conta è la totalità del mondo –
la sua ferrea disciplina:
propagarti in ogni coscienza.
2
Se quella sera fossi stato qui
ti avrei vista passare –
e ancora prima di vederti portare via dal tempo
avrei avuto nostalgia di te.
*
Premio LericiPea, sezione inediti, nel 60° anniversario (2014).
MOTIVAZIONE: Il poeta Roberto Maggiani è di formazione un astrofisico. Pertanto incline a coniugare la cosmologia alla poesia, come si può constatare nel suo inedito: L’Esistenza.
La descrizione di un disco di anelli di gas che ruotano sul giradischi cosmico con al centro il gorgo del cosiddetto Buco Nero; visione che lascia intuire l’ingordigia dell’onnivoro Moloch.
Il bambino che abita il poeta, miniaturizza il ciclopico congegno stellare, ricavandone una trasparente scatoletta, giocattolo dello stile poetico anche caleidoscopio.
Luogo dove il tempo già precede sé stesso, quello che seguirà al dopo.
(Letta da Valentino Zeichen in sede di premiazione)