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Poesia della settimana

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Di volo e di lava

di Marisa Papa Ruggiero

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*

 

Non canta il gufo
fa prove di regia
ritrova la sua parte
a canto chiuso
declina accordi di scena
effetti modulati sul momento
un fraseggio di toni
in ogni becco a rimbalzo
tra ombra e ombra
poi il battito sospeso
il tempo morto


        Chiocciole in basso
        danno argentee striature
        mai così frequentato
        il palco

 

*

 

Ruotare il corpo cercare
il punto d'intarsio
con la pelle del bosco

 

avviene
per attrazione dei contrari
il paesaggio dei profili
avviene pensarmi adesso
in altre pulsazioni
e mi vedo coincidere
con lo stesso campo visivo

 

della sovrana roccia che mi guarda

 

e mi sconfina in un dettaglio
fuori asse
che rompe dentro
l'assetto alle parole
se penetro nel fitto
potrei smemorarmi
sparire

 

*

 

Tra boato e schianto
il demone dentro il masso
è forza divorata

 

è ascolto muto che attende
il nuovo sisma
o di roventi cunei il colpo
che lo spacca
che spezza ai giunti gli accordi
del tacere

 

e s'apre a strati l'indefinito
duplicarsi
entra e si mesce al cosmo

 

nella città che sale
in ogni strada o pietra
che diventa

 


[ Tratte da Di volo e di lavapuntoacapo Editrice (AltreScritture), prefazione di Giancarlo Pontiggia ]

 

 

 


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