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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 10/02/2020 12:00:00
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Piccolo canzoniere privato

di Alessio Vailati

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I.

 

E se qui ancora tace la mattina

e non riporta dal passato un caro

viso morto, altre morti già saranno

come tue, tanto indefinibili;

 

e di tuo padre un giorno e di tua madre

verranno allora i volti nel ricordo

partecipi della tua stessa vita,

di tanto del tuo stesso amore.

 

Ma tace ancora a lungo la mattina

con piccole infusioni di rumore.

 

 

IX.

 

Alla fioca luce notturna delle stelle

l’aria si improvvisa solo dove i tetti

in lampi e in squarci scoprono la vista

 

e dentro infilo alle mie tasche in fondo

un po’ della mia notte immaginata

 

a rompere le righe come quei soldati

un tempo in guerra ma ora persi, andati

in un altrove e intenti a raccontare

 

storie d’amore, di un’eterna pace.

 

 

XXIV.

 

Dentro il cielo è un muoversi di onde

chiare e scure, di pioggia e di vapore

ed è così impalpabile il pensiero

anche gravato di cose terrene.

 

Viaggi anche tu che sei la scheggia

discesa dalle spire di un’eterna

idea: ora luce, ora d’ombra il volto.

 

Viaggi anche tu e in questa attesa

che logora e finisce – e già è finita -

si intrecciano i versi come nidi.

 

 

[ da Piccolo canzoniere privato, Alessio Vailati, Controluna ]

 

 


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