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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 09/06/2014 12:00:00
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Tre inediti

di Paolo Polvani (Biografia/notizie)

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Alcune domande sulla gentilezza

 

Comporta forse dei costi la gentilezza? Attiene

a una quotazione di borsa? Dipende

da oscillazioni di mercato? Qualcuno pensa

che non sia da veri uomini? Sia una faccenda

tutta al femminile? Forse che non ci vogliono

attributi? la gentilezza di un albero

non è il risultato di una forza? la gentilezza

del miele non proviene da una profusione di energia?

la gentilezza del sole è segno di debolezza?

E il vento? Non è gentile il vento?

osservo la gentilezza del cielo e mi chiedo

se esista la possibilità del contagio, se

non sia da augurarsi

un’ epidemia di gentilezza.

 

 

Cartolina da Senigallia

 

Alla famiglia della pura gioia appartiene

il mare di settembre, il lungo fremito

della battigia, le minute orme dei granchi, i residui

di conchiglie: messaggi abbandonati dentro la bottiglia, e una

effervescenza di pacati voli, gabbiani padroni

dell'aria, del sobrio velluto della spiaggia.

 

La tua ricchezza di parole e un saldo di conto

fatto di sorrisi, una voce pavesata a festa.

Dentro le braccia ci sei tu, nella più bella

cartolina del mio cuore.

 

Compriamo felpe e scarpe da un manipolo di venditori neri.

 

Nella perfezione della luce il mare

cerca un lenzuolo di silenzio come un libro azzurro.

 

 

Lune

 

È una luna triste la tua voce

un mare bianco dove nuoto in pace

con una strana felicità che cresce,

s’insinua tra le pieghe delle parole

nel suono di ruscello, in quelle cascatelle

improvvise delle frasi ed è come se mi fasciasse

la tua voce, mi rimboccasse le coperte dell’infanzia.

 

Tutto quel bene che non ti hanno dato

adesso tu lasci che riaffiori, che una marea

lo porti a riva, perché si bruci al sole, guarisca,

ti restituisca quella serenità di luna bianca.

 


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