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Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 31/12/2012 12:00:00
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Versi tolti al futuro - inedito

di Elio Pecora (Biografia/notizie)

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Sappiamo che fu una la partenza:

pozza di fuoco, bolla, fanghiglia,

e che di là, per tempi immisurabili,

venimmo ad essere pietra, serpe, ramo,

quindi mente che attorce e che addormenta.

 

Ora che un io mai sazio - esaltato

da dubbi estremi, da foghe eccessive,

dentro ogni gesto, dentro ogni tragitto

sempre si sente condannato a morte:

e resta il suo pensiero sovrastante,

resta la sua inderogabile norma -

 

quanto di tempo impiegherà quest’uomo,

così tanto occupato da se stesso,

a sentirsi a misura della foglia

che spunta da una minuscola polla

quindi si svolge come una ferita

- per saziarsi di notti e di mattini

e accogliere sul lucido panno

l’uccelletto, la mosca, la farfalla -

poi ingiallita staccarsi, accartocciarsi

in un suo soffio breve e appagata

disfare la sua cenere nel vento?

 

 

[ La poesia è tratta da una raccolta inedita di Elio Pecora, ed è una anticipazione che lo stesso autore ha voluto donare a LaRecherche.it e a tutti i suoi lettori, come buon augurio per il nuovo anno. ]

 

 


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