( in memoria di Elena )
Aspetto ancora il tuo respiro inventare
sospiri per le mie illusioni,
ma sempre più breve l’incanto
ora che hai dato ogni tutto ed hai tradito
le attese.
Il maligno alligna i suoi scherzetti
per distrarre l’angoscia,
legata prigioniera ai miei ricordi
che sono presenza del tuo viso .
Non appaghi le ore che nel giorno
mi stanno accanto come delle arpie.
La luce sale , preda dell’inganno,
mentre il tuo sangue gela nella tomba.
*
Elena Strano-Spagnuolo (76 anni) è improvvisamente deceduta dopo fulminante malattia il 5 novembre 2012, lasciando nel vuoto più assoluti chi le ha voluto bene per le sue immense doti. Dopo 62 anni di vita insieme, con una donna amabile, buona, calda, sempre disponibile, mai adirata, mai parole acide o pungenti, moglie amatissima, madre esemplare, nonna affettuosa, lo sbandamento è violento. Ella se ne è andata in gran silenzio, così come era abituata nella sua elegante educazione e nella sua riservata dignità.