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al testo di Alessandro Vetuli
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Inerpicarsi nella strada pietrosa , Scrivere sugli alberi Quando l’anima diventa l’orecchio più sensibile Una ragazza addormentata in un roseto , Mi piace pensare che qualche morto Che non abbiamo conosciuto In questo momento ci stia osservando Seduto su un ramo. Visioni: Lei abbandona la sua maschera nel prato Rotola ridendo a squarciagola tra le felci , Io che provo a camminare sulla balaustra d’un ponte… Conosco ciò che i fiumi hanno da dire , Mani verdi ondeggiano in fitti cori di legno… Qui non c’è nulla , Qui siamo nudi e indifesi ad occhi chiusi Qui spesso viene Dio Per dimenticare ciò che ha fatto Non siamo gli unici a cercare il perdono.
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