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al testo di Annalisa Scialpi
Immortalit
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Un tempo fui bella
quando non lo sapevo-
e il sole danzava
sulla mia carne di bronzo
limata d'acqua chiara,
un tempo,
quando lontana era
la mattanza...
Ora
mi trascino in ciabatte
tra i mozziconi della vita,
sciolto il bronzo
nell'acqua chiara
resta
l'impietoso ruggire dei fondali
che qualcuno chiama
il volto osceno dell'immortalità.
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In verità, mai ho pensato di essere bella pur se mi veniva da altri riconosciuto. La vera bellezza aleggia nell’anima e la giovinezza è qualcosa di così effimero perché non goduta per problemi di lavoro, figli, famiglia, etc. |
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Salvatore Pizzo - 28/06/2024 23:35:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Ah la consapevolezza quanto è lontana, quando l’esser giovani è una tempesta di emozioni che si strugge e distrugge, in nome di ciò che potrebbe essere e non è. È un po’come in quel racconto di Poe: si cerca disperatamente qualcosa che, dopo tanto tempo, si scopre di averla sempre avuta sotto il naso. Ma è così la vita, né più né meno: scorre come l’occhio su questi tuoi versi così intensi e sentiti. |
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Io sono, mi auguro, ancora lontano, ma della vecchiaia temo più i dolori e gli acciacchi fisici che la bellezza che svanirà. è stupenda con i tre versi finali davvero magnifici. Un caro saluto. |
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La passione sempre presente nei tuoi scritti è dote di pochi, la bellezza rimane. |
