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al testo di Jean Jacques
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non farti prendere dall'ansia non riusciresti a trasformare questi occhi vitrei e stanchi della notte quando sono alla finestra aspettando albe migliori guardo il mio passato dipinto sul tuo viso e questi scritti fuori stagione che rinascono nel presente lo so, il sole non splende da molto tempo i giorni si fanno freddi e scorbutici venditori soffocano l'aria e il vento che ci circonda ma mentre ogni cosa svanisce e sembra spegnersi lontano lentamente le tende si alzano e tra i microfoni marini della grande confusione c'è ancora quella goccia del nostro vino, quella danza di orfani e marinai, quell'anima distesa e nuda sui raggi isolati del sole.
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