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al testo di Arcangelo Galante
Pegaso
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Fu da Perseo mozzata, sangue di Medusa, guizzò. Mitica fonte di vita, terra bagnata divenne, ché, all’alato destriero, sol nuova origine donò. Così, da Zeus cavalcato, folgori all’Olimpo addusse. Da Bellerofonte, dómo, quella mostruosa Chimera, predatrice sputafuoco, alfine, presto distrusse. Morso da abile tafano, da Pegaso lesto cadde: infermo, morì da solo. Terminata l’impresa, dagli dei fece ritorno, all’empireo sfrecciando. Grazie a scintillanti stelle, di nube la forma assunse, fu nuova costellazione che, in alto cielo, si levò.
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