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Ma tuci sei

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l’acquerugiola dolce del mattino

che apre il giorno ad altri itinerari

tinge di riflessi

gli attimi appiccicati

all’onde delle notti insonnolite,

il sole non traspare all’orizzonte,

sembra confuso

si posa piano sulle note escluse,

il cuore redarguito si è nascosto,

ora è tornato fioco e scolorito

come un bimbo in castigo

dona al silenzio

un qualche pianto muto.

Siamo al punto che l’alba

sgrida il sole,

le siepi desolate dell’inverno

ed il pensiero carico di spine

costruiscono i versi dell’addio …

ma tu ci sei,

sento i tuoi passi

dietro i miei pensieri,

l’amore disilluso

a lume delle ombre sereotine

stacca dal cielo fiori di parole.

 SilviaDeAngeliss - 02/03/2023 12:45:00 [ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]

Particolari scenari della natura, si intersecano, tra loro accentuando il senso di malinconia per un amore ormai lontano...
Versi molto belli.
Buona giornata Giuseppe

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