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al testo di alessandro venuto
Raven
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mi sveglio da una notte insonne, esco; l'aria gelida farà il resto. all'ombra di un doppio arcobaleno tra i faggi, mi bagno nella pioggerella sottile dell'alba. là, dove i sentieri si incrociano, lascerò ogni fardello. prima i pensieri, poi le emozioni. là, dove i sentieri si incrociano, lascerò ogni fardello. prima i vestiti, poi le paure e l'attaccamento. la mente non ha limiti che non si pone, il corpo non ha limiti che non può superare. là, dove i sentieri si incrociano, lascerò che si fondano come acqua versata nell'acqua. I due neri corvi del dio testimonieranno al suo unico occhio che nessun io è arrivato al suo cospetto. Eccomi, dunque a casa.
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