Scrivi un commento
al testo di alessandro venuto
In templi di carne e fiato
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
O finta musa dagli occhi di marmo, chè hai il tramonto nel viso deponi la corona di fango. Terribile è scoprirti idolo di carne, dopo che lo Spirto di Lei ha lasciato inermi le membra. Solo un corpo resiste al risveglio, le labbra aperte non dicono nulla piu'. Fatale resta il mio rincorrerti in templi di carne e fiato; chi mai fu che una volta mi chiamò l'Imaginifico? E lento scorre Limaccioso il Canal Grande sulla fosca Rena, già il tempo Spande manciate di Crepe sugli abbracci di Marmo e colonne; Non già in te Risiede la Musa, non Già in questa laguna Eterna; In me, Ebbro di città e di Donna, Dimora Lei che ogn’or Cercando rifuggo.
Inviato da Libero Mail per iOS
|
|
|