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al testo di Silvia Rizzo
Ad Iacobum, gratiarum actio
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“Natalem ecce diem revehit mihi frigida bruma: hei mihi, iam iuvenile cito pede labitur aevum insequiturque celer mors pallens, cana senectus!” Talia dum mesto mecum sub pectore verso, audio tinnitum, propero portamque recludo: adsunt en flores, Iacobi munera nostri, pignus amicitiae, qui ver in tecta reducunt maestitiamque fugant omnem frontemque serenant. Romae, a. d. VI Idus Februarias MCMLXXXVI
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