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Sulla penna m’ rimasto un verso.

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Curiosità di donna in un gioco:

"malinconico" il responso,

come non sono, ma l'ardire tuo

ancora m'ha preso al petto

e tanto tendo nel buio,

ad una sera ove era amore

e passione che carezza la favola,

poichè la mente mentire non può,

nè lo sa il cuore che manca, 

oltre i confini della legge,

un tocco all'anima per leggere parole.

 

Eppure mi muovo e non mi fermo,

per arte mi spendo in idee,

ma di te più non parlo, 

non mi arrabbio nè ti cerco,

se ti incontro non ti conosco

e così finchè vuoto il giorno mio sarà,

stanco di ombre colorate alla moda.

Ma ora sulla penna m'è rimasto un verso,

è il tempo già perso a scriverti.

 

 Emanuela Lazzaro - 03/04/2021 18:23:00 [ leggi altri commenti di Emanuela Lazzaro » ]

Ciao Salvatore, grazie per il passaggio. In realtà avrei dovuto farla leggere al suo destinatario ma anche questo sarebbe stato tempo perso.. In realtà è che l’ho scritta in chiave ironica pensando ad una poesia che s’intitola " Ed io ti penso ma non ti cerco" che ovviamente non è di Charles Bukowski ma di un’autrice italiana. In quella poesia la persona che scrive soffre come un cane ma non vuole ammetterlo e non vuole dare soddisfazione all’amato/a andando a cercarlo/a. Io più modestamente ho scritto perchè sulla penna m’è rimasto un verso e di quel verso in questo momento non so che farmene...In periodo di covid succede pure questo...

 Salvatore Pizzo - 25/03/2021 02:19:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Mi piace molto la chiusa, la trovo davvero molto bella, a conclusione di questa tua poesia così pregna di disillusione ed anche amarezza, a stento trattenute.
Un caro saluto

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