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al testo di Emanuela Lazzaro
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Molto ho preteso in quest’ultimi anni: ho disegnato occhi tinti di mare e sorrisi poco languidi, punendo la sola mia arte di fingere. Ho visto il sole cadere nel cielo, scivolando in un meriggio nebbioso, mai prima sono stato così cieco. Sino a ieri sfiorivo nell’illusione aspra di non essere più degno. Oggi scrivo per tenere un giogo, dolce o amaro come veleno, l’amore è ciò che ogni uomo sa e lo anela, ma solo chi lo vive ne può scrivere, pur nel timore di non poter sempre capire. |
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