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Postumi dei giorni felici

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Vorrei dire: la notte

è finita ma queste 

mie mani hanno troppe

cicatrici e nessuno 

è mai sopravvissuto

ai postumi dei giorni

felici. Né febbraio-

né l'acqua del granaio-

Tu dici:- aspetta- non è 

sempre vero che a marzo

il vento muore presto-

ma io conosco quanto

possa essere inclemente

aprile quando ride.

Vorrei dire: la notte

è finita ma queste 

mie mani hanno troppe

cicatrici. E la mia

sete è infinita.

A.P.  

 Alessandra Ponticelli Conti - 19/11/2020 14:55:00 [ leggi altri commenti di Alessandra Ponticelli Conti » ]

Grazie a tutti per l’apprezzamento.
Un abbraccio
Alessandra

 Salvatore Pizzo - 13/11/2020 02:41:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

"Vorrei, vorrei, vorrei..." quanto dolore in questo "vorrei" che ritorna come un mantra, come un dolore espresso in tutta la condizionalità di un’esistenza che tale non è più lecito dirsi. Dal momento che"la notte"rimane tale e quale Se non altro oerchè si è feriti tanto profondamente da averla ormai tenebra ad incombere sul cuore con fine pena mai.
Sì, molto sentita e bella, come tutte quelle poesie che vanno dritte e piane al cuore.
Un saluto

 Laura Turra - 11/11/2020 10:01:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Una poesia autentica, struggente nella sua verità… parla al cuore che è questa sete infinita…
Un abbraccio Alessandra!

 Rosa Maria Cantatore - 10/11/2020 18:46:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

Hai un modo- unico davvero- di parlare dei drammi dell’esistenza in maniera velata e straziante, al tempo stesso.
Sì : è grande poesia, Alessandra.

 Loredana Savelli - 09/11/2020 17:27:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Grandissima poetessa.

 Loredana Savelli - 09/11/2020 17:27:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

La vita vera.
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