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al testo di Emanuela Lazzaro
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Quando la nebbia cade densa a pioggia, intorno mormora la natura: è il silenzio delle foglie che già danzando, si spandono secche a terra. Nel gocciare dei rami spogli, là dove anche i numeri paiono suoni, s’effonde profumo di muschio antico, tra chiazze verdi e sassi, scivolano animali orbi nel fondo del bosco. Ma nella mente che fonde i ricordi, anche un fruscio pare un afflato dell’anima: giacché il piede l’ombra segue in qualsiasi punto di un cammino, la musica si dà all’uomo, per un sogno di metà Autunno, tratto da spartiti sgualciti, prima mai suonati. |
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