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al testo di Camillo Bombardieri
Ali spezzate
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Voce spezzata dal dolore che nasce dentro Troppo rumore il ricodo di un amore spento Mare in tempesta dove il porto piú sicuro é l appiglio alla speranza Tonfo il pensiero di una giovinezza priva di attesa Il canto degl ultimi é il grido che pochi sentono, soffocato nell animo di un uomo che la vita ha rubato un posto al mondo
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Camillo Bombardieri
- 25/08/2020 18:33:00
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Grazie per l accorgimento Francesca mi é sfuggita... L apostrofo le metterò
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francesca espositi
- 24/08/2020 22:09:00
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manca un a "r" in "ricordo". E ci sarà senzaltro una ragione per cui non segni gli apostrofi, ma mi sfugge.
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Camillo Bombardieri
- 24/08/2020 21:49:00
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Grazie di cuore di avermi letto Arcangelo Galante.
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Arcangelo Galante
- 24/08/2020 14:11:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
In questa toccante opera appare evidente la descrizione di un’esistenza infranta di sogni, in nome di un sopravvivere pratico, che non ha dato giustificazioni alle inevitabili conseguenze di un dolore, intenso e grande, da sopportare. Cosicché, la sofferenza ha tarpato le ali all’anima, soffocando desideri di felicità e di amore che non si accontentano di inutili giustificazioni, giacché rimangono solo rinunce e perdite, che la vita ha dato all’uomo. Eppure, in tutto questo, l’amarezza maggiore pare quella della cocente delusione nel non voler più credere ad una nuova possibilità di trovare ancora un altro posto migliore, precedentemente rubato dal destino. Considerazioni davvero amare, pur se comprensibilmente umane!
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