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Estate annunciata

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Ardente e chiara

sparge luce e risa

in ogni dì che s’affaccia

al calendario…

facendosi annunciare

prima del tempo

scritto sul diario.

 

Matura i frutti

i campi indora

sorprendendo il contadino

nell’arrivo inaspettato…

asseta il bosco

volgendo sguardi al sole

che l’aria ha riscaldato.

 

Brillanti luccicano

l’acque del mare

rallegrando bagnanti e fanciulli

con castelli fatti di rena…

i più arditi scalano vette

dissetandosi al ruscello

nel passato, aurifera vena.

 

Tutto in città muta

e ciascun cerca la sera

fatta di frescura e di riposo

in notti illuminate dalle stelle…

lampi, tuoni e arcobaleni

rompono gli scenari:

se ne vedon delle belle.

 

Chi immaginava

che la stagione non perdurasse

aveva l’asso nella manica

perenne come il bucaneve…

un falò, acceso

troppo in fretta, si smorza,

spegnendosi nel breve.

 

Più non vi sono

periodi giusti e genuini:

a tanti, molto dispiace,

a pochi più non fa paura…

è una situazione che, forse,

a lungo si protrae,

non per colpa di madre natura!

 

Pubbl. Scrivere - 06/06/2018

 Arcangelo Galante - 16/07/2020 05:55:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

@ Genoveffa Frau
Gentil poetessa, ti ringrazio per aver voluto lasciare in dono un tuo commento, attinente la pubblicazione: hai scritto riflessioni correttissime.
Riconoscente del gesto, ti porgo un amichevole saluto, colmo di poesia amorevole ed affettuosa.
Buon proseguimento letterario nel sito de La Recherche.

 genoveffa frau - 15/07/2020 23:31:00 [ leggi altri commenti di genoveffa frau » ]

Parli d’un estate del 2018, a distanza di due anni le cose sono peggiorate nell’indifferenza e l’incuria dell’uomo che ormai è portato più a distruggere che a salvaguardare l’ambiente che continua a surriscaldare con conseguenze devastanti per tutti.
Il passato è un ricordo di freschi ruscelli ormai prosciugati, tutto è mutato, come l’uomo e purtroppo in peggio.
Bella e descrittiva , ho intravisto il luccichio del mare, il bucaneve e un bel falò, in repentini mutamenti come il tempo che viviamo, bravissimo!
Un saluto da Genoveffa!

 Arcangelo Galante - 14/07/2020 05:19:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

@ Emanuela Lazzaro
Ringraziandoti per il contributo lasciato, la tua partecipazione ha rivelato parte del messaggio insito nel testo.
Riguardo alle descrizioni su scorci di paesaggi che conosco bene, hai perfettamente ragione, e le ho adoperate per incensare un’anticipata estate, in conseguenza di un clima che non segue più “un naturale” ritmo, lanciando degli inascoltati segni di anomali mutamenti, all’uomo.
Inoltre, come si evince da alcuni specifici versi, nulla nelle stagioni parrebbe essere più autenticamente genuino alla salute dell’individuo, giacché corrotto e snaturato.
E proprio a “nessuno” continua a importare tale situazione.
Allietato del tuo passaggio, t’auguro una entusiasmante navigazione nel sito de La Recherche.
Grazie per avermi letto!

 Emanuela Lazzaro - 13/07/2020 23:08:00 [ leggi altri commenti di Emanuela Lazzaro » ]

Una poesia con un messaggio ambientalista!!! Sono estati annunciate quelle che abbiamo vissuto nell’ultimo decennio o forse sono solo delle primavere molto lunghe e piuttosto variabili ed imprevedibili, speriamo che l’anno bisestile ci porti comunque qualcosa di positivo. A parte ciò la tua poesia è molto graziosa, mi pare di capire che hai descritto degli scorci di paesaggi che conosci bene, probabilmente fin da giovane, diversa è poi la metafora del falò che si spegne in fretta se non viene ravvivato ma l’Uomo non sempre comprende ciò che deve fare sopratutto se non ne può ritrarre un qualche vantaggio. Ti dico solo questo: continua poiché sicuramente migliori ad ogni passo successivo che muovi e hai degli spunti molto originali a cui non hai però ancora dato piena forma... eppure ce l’hai la sensibilità del poeta e quindi vale la pena insistere...
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