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al testo di alessandro venuto
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Fredda è la terra al chiaro di luna, Luce che schiara E non scalda; rugge il mare la propria tempesta. Immota, profonda la notte s’avanza; fredda è l’aria in stanza per chi se stesso nasce dalla coltre del letto pesante. Guidami, Loreena, la’ ove terra e cielo insieme si fondono in un sogno vibrante, come un bambino che il tronco di un albero rifugio nasconde. A lui confiderò il mio segreto. Saggezza dell’uomo ho sempre fuggito e la’, in quel cavo legno simile a culla, il tuo canto m’ispira al ricordo Di me come prima di me io era e poi il nulla. |
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