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ἌÏτεμις

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Ho fatto un sogno.
Splendeano del sole forti
I raggi tra le foglie indorate
Di cattedrali di alberi
E ogive di rami,
correvo veloce tra le fronde;
in petto il cuore di gioia
Vita batteva forte e pulsava
sangue vivo e rosso, adrenalina
Dava ali alla corsa e a niente pensavo
Se non alla sete di correre
Che non si spegnea chè più forte
Avrei provato il desio di riaccenderla.
S’eccitava l’animo col profumo di selva
E l’agre fragranza dei pini, la vista s’inebriava
Sui tronchi eleganti di larici e faggi
E sui giochi di ombre e di luci.
Qualcosa s’è mosso,
ora non più.
Lo stupore sorpreso necessita di occhi socchiusi.
Là, nel fogliame fitto, un daino brunito resta immobile.
Ha il sospetto negli occhi di ambra.
Un attimo ancora,
e non è più. Inizia la caccia.
Corre l’uomo e bestia risveglia
Rincorrendo la preda
Ardente d’istinto, a un tratto sembra
Che ceda ma è solo un istante
E di nuovo riprende la folle sua corsa
E così io, di me inconsapevole.
Oh dei, quanto è costato il nostro
Essere uomini!
Ma ormai il daino è sfuggito
e stanco a un cipresso mi appoggio e ansimante ricado,
cercando aria da bere;
brilla di luce il riflesso di un lago,
risate di ragazze allietano l’aria ed eccole lì,
che schizzano acqua tra loro
con spruzzi d’argento. Tra loro v’è una
che della bellezza dei marmi risplende,
lucida pelle che pare scolpita da mano divina
e occhi di cerva color d’ossidiana
che all’arte e all’amore sublime
mi chiamano.
Oh, dolce risveglio di vita
Nel sogno potessi non svegliarmi
Mai! Trattieni quel giorno
Che la notte ha portato, Artemide,
allontana di Febo Apollo i cavalli
dal mondo perchè il nostro sonno
sia eterno! Tu mi richiami alla vita!
Ma non appena i tuoi occhi
incrociano i miei
ogni cosa finisce e misero
torno nel mio letto di sabbia,
con solo del cervo l’amaro ricordo
di un tempo dov'ero
divino.








 alessandro venuto - 08/04/2020 17:22:00 [ leggi altri commenti di alessandro venuto » ]

Grazie a te come sempre

 Arcangelo Galante - 08/04/2020 16:26:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Gentile Alessandro, non fraintendere le mie parole ma, purtroppo, malgrado trovi meravigliosa l’opera pubblicata, la ritengo estremamente lunga alla lettura e potrebbe proprio stancare il lettore, sino a scoraggiarlo nel proseguire verso un accurato approfondimento del testo.
Questa impressione è semplicemente dettata da una amichevole spontaneità che non vuole assolutamente sminuire il tuo lavoro poetico.
Buona vita e grazie per avermi letto!

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