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al testo di alessandro venuto
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Di quanti orizzonti vi sono debitore, amici? Di quante albe gloriose sotto inediti cieli, tra risate e insegnamenti preziosi, di ogni sorso di strada libata insieme che più che spegner ne eccitava la sete? Sognatori temerari di viaggi infiniti, torneremo insieme a solcare le valli feconde e la vasta terra e a bagnarci nei laghi tra i monti o nello speco blu dell'oceano mare. Presto, amici, brinderemo agli dei sotto un cielo di stelle avvolti da mille notti di tenda. La lontananza non fa che eccitare il desiderio vagabondo di noi quando l'auto sembra volare e già la mente pregusta l'arrivo solo perchè è tappa di un nuovo viaggiare, memento movere semper, è con voi che ho imparato. Tutto andrà bene, amici, e di nuovo saremo felici nel nostro vagare. Fate i bravi.
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