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al testo di alessandro venuto
Riflessi a Milano Tre
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Non le tue mani, non i tuoi occhi sono quello che credo ma riflesso d’imago a me fanno eco. Siedi con me. Guarda come si protende Il ramo di ciliegio di rosa fiorito E oltre, la superficie del lago che fa da tavolozza dove il cielo per sè pesca i colori. E nuvole vedi cangianti E uno spicchio di sole Poi ecco che un’anatra lascia la scia E si alza nel volo. Luce si dipana leggera Tra le due dimensioni Né so più, né lo sai, quale sia riflesso e quale il vero. Nemmeno tra noi.
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