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al testo di alessandro venuto
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Il giorno è stato pieno di vento
ma adesso nella casa è sceso il riposo. Dormono i bimbi di risate esausti dopo un altro giorno di forzata clausura, dorme lei col volto tirato in attesa che presto il mondo torni com'era. Ma io non posso prendere sonno. Scende fragrante nella tazza acqua bollente che del verde thè il colore apprende, dalla menta l'aroma frescante e mi siedo lì, sul grande divano, in attesa del niente. Sogno di un'ombra è l'uomo ma questo non basta, alzarsi al mattino aspettando il tramonto e dormire sperando di vedere l'alba al risveglio. Si levasse almeno ancora il vento a battere con forza sulle nostre finestre ispirando antichi canti di guerrieri e foreste ma nulla, solo il silenzio mi accoglie e vorrei svegliare lei ma a che servirebbe? Non capirebbe. Sorseggio il mio thè e assaporo la menta. Un uomo è solo davanti a sè stesso, Liquido è il futuro senza un presente. Gli dei non parlano con noi da troppo tempo nè ci inviano più miti e leggende. Ma a che servirebbe.. Sogno di un'ombra è l'uomo. Solo un pò di rifugio ritrovo nelle serenate di Mozart che passano in radio, adagio andante è la mia melanconia ma dura un'istante. Eppure, dei, che inganno Al mio tempo che finito mi vuole Mentre infinito il mio intelletto Immagina immenso! Finisco il mio thè e inghiotto quanto resta di ciò che penso, lavo la tazza e penso che comunque vada domani arriverà lo stesso. Nel buio la notte attendo e sorrido. |
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