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al testo di alessandro venuto
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Imaginifico è il cielo quando d’ombretto al tramonto s’arrosa leggero. E lente pasciono come armenti divini le bianche nubi a consigliar riposo, e di cessare meditazioni sulle cose del mondo per lasciarle andare come i rami le foglie di bronzo. Richiama la campana al vespro. Imaginifico e’ il pensiero che allora mi prende e di fronte a tanto immenso un po’ mi perdo, e una sottile angoscia simile a sera nel cor mi sorprende. Non cerca parole ma porta con se il desio di uno sguardo silente, di un mirar lontano nel grande mistero che il cielo sussurra ma Sfinge non svela. Ed ecco che allora una rapida rondine sfreccia nel rosa e nel viola e sibila forte un augusto richiamo, come a dire a noi mortali di terra pesanti siete nei corpi, ma lasciate che la mente vi voli. Guarda come vola leggera verso il far della sera E lascia che l’anima segua. Imaginifico. |
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