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al testo di alessandro venuto
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Si svela piano al visitar curioso Novara, maestra di luce, come timida vestale di colonne adorna. Sono vicoli e strade nascoste i tuoi veli, arrossa le virginali gote il tramonto acceso sul castello e si riflette di trucco ostinato sul pastello dei palazzi gentili. Ma già cala la sera, S’accende d’avorio La tornita torre che Su tutti s’eleva e l’altra di riflesso S’oscura. Rincasa la gente dal corso, alcuno s’attarda all’ultimo caffe’ e gia’ la serranda sbadiglia, un’ultima risata tra amici poi si va, ognuno per la sua via. Inviato da Libero Mail per iOS |
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