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al testo di Silvia Scorrano
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Nel perfetto discernimento ho condotto la mia nave sino alla riva opposta di questo profondo mare durante burrasca senza timone.
Oggi guardo indietro il faro alto che mi orientò in navigazione e scorgo Te in postazione a dirigere quel fanale.
Amico mio mi hai offerto la tua guida nel silenzio del mio viaggio senza la mia.
Ti son grata per il tuo coraggio che ti rende al mio cuore uno spirito più saggio.
Ora osservo questa isola conquistata col sudore e mi appresto a costruire quanto persi in precedenza: una casa, una dimora cui realmente appartenga la mia essenza.
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