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al testo di Gerardo Allocca
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Anche le nuvole sono diverse in quest’esilio, anche i gelsomini hanno un altro colore. Le spade appese alla parete, tutti i trofei furono rubati. Suona a scherno la cicala, clandestini si gira tra stranieri, la patria un’altra, lontano, una fiala di narcotico. Lì, il tiranno, che ieri ci bandì via, detta legge, noi qui senza cittadinanza, vie in dissesto. Il nostro cielo era un altro, non qui, il nostro rango diverso, non questo. L’alba ci coglie sempre in alberghi ospiti, sempre la sera a spiare l’orizzonte se laggiù le vele dei fuoriusciti a prelevarci dal sud sopraggiunte si staglino per la riscossa, prima che il sipario cali sul giorno. Ma apre e così chiuda sue valve ogni lama, manca la perla alla conchiglia sempre.
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