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al testo di Gladys Sica
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camminata spensierata, un vento immobile e bianco copre la città che cresce lontano d’altro ricordo.
ciò che mai nessuno vide traccia un circolo di dolce dolore nel futuro delle anime, ma è poi melanconia indifferenziata di fronte a un crepuscolo senza sole, preghiera inutile presto dimenticata, memorie altrui e rituali senza dei.
sguardi senza colori non si accendono, non riescono a contenere quello che cercano, quello che cercano non vive senza innocenza sapore che scompare facile, dolce dolore, ciò che mai nessuno vide oltrepassa la fittizia frontiera e non conosce nomi, si nutre di silenzio e attesa.
nella spensierata camminata copre la città che cresce, lontano da altro ricordo, ciò che mai nessuno vide come un vento immobile e bianco.
Eternidad
caminata despreocupada,
un viento inmóvil y blanco
cubre la ciudad que crece
lejos de otro recuerdo.
lo que nunca nadie vio
traza un círculo de dulce dolor
en el futuro de las almas, pero
luego es melancolía indiferenciada
frente a un crepúsculo sin sol,
oración inútil pronto olvidada,
memorias ajenas y ritual sin dios.
miradas sin color no se encienden,
no logran contener lo que buscan,
lo que buscan no vive sin inocencia
sabor que desaparece fácil, dulce dolor,
lo que nunca nadie vio
supera la ficticia frontera
y no conoce nombres,
se nutre de silencio y espera.
en la despreocupada caminata
cubre la ciudad que crece,
lejos de otro recuerdo,
lo que nunca nadie vio
como un viento inmóvil y blanco.
dal libro bilingue "Vento atlantico", Quaderni di ControCorrente, 2009, Milano.
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