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al testo di nadia sponzilli
Buenos Aires
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Buenos Aires Buenos Aires, un’idea un’idea di terra di mare se imparo a volare lo prometto che vado con le ali che portano i piedi i piedi incantati lo sanno quel che c’è da sapere le rime da fare gli inviti a danzare che nessuno potrà rifiutare. Vado là, è lontano, se il mondo è rotondo si fa presto senza spigoli a dire che devi girare. Vado là e m’innamoro senza se, senza ma, senza forse, giusto qualche però che fa allegra la vita. Forse torno e racconto di quel tempo che slegavo i capelli qualcuno ci passava le dita e scioglieva quei nodi senza battere ciglio come avesse da sempre saputo che erano lì. Tratto da Se scrivo lettere d'amore rompo tutto l'alfabeto- raccolta 2016
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Laura Turra
- 16/06/2018 19:43:00
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L’ascolto del testo letto, credo, dall’autrice, rende ancora più gradevole questo bel testo. Un saluto
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Antonio Terracciano
- 16/06/2018 14:11:00
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Quella musica viene ancor meglio col bandoneon, Nadia...
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nadia sponzilli
- 16/06/2018 10:03:00
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Grazie Klara e Antonio, quando penso questa poesia cè una musica di fisarmonica ad accompagnarmi...
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Klara Rubino
- 15/06/2018 17:12:00
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Eh sì! Buona Aria porta questa poesia ariosa e fresca. Mi ha colpito linterpretazione degli avverbi con quel" giusto qualche però che fa allegra la vita.": vero! E per dire di quella sensazione/illusione ( bella finché dura per carità ) daver incontrato la famigerata anima gemella il fatto che conoscesse già i nodi dei tuoi capelli: originale punto di vista. Di nuovo...complimenti!
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Antonio Terracciano
- 15/06/2018 15:47:00
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Bella, sensuale poesia, sospesa tra sogno e possibile realtà, che ha un che di campaniano (ancora non si sa con sicurezza se il viaggio in Sudamerica di Dino fu reale o meno: "Andavamo andavamo, per giorni e per giorni: le navi / gravi di vele molli di caldi soffi incontro passavano lente: / sì presso di sul cassero a noi ne appariva bronzina / una fanciulla della razza nuova, / occhi lucenti e le vesti al vento! " ), ma venato di una nota di dolce femminilità.
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