LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Francesco Battaglia
|
|||
"Il più semplice atto surrealista consiste nello scendere in strada con una pistola per mano e sparare a caso, finché si può, sulla folla" A. Breton
"E' pazzo? Poteva colpire uno dei miei figli!" gliene avremmo fatti degli altri" A. Jarry
Baloccarsi innocentemente mentendo domenica andrò a dormire meglio
Non interessarti eccessivamente di quel ch'andrai a comporre. Cosa componi in fondo in fondo? Dove te ne vai a rovistare quel che segni qui od anch'altrove?
Soffia
In un bidone sempre reso ai miei che m'abitano ed ecco perché io non m'è. Pure se per Nietzsche l'io è diventato solo una zozza bazzezoccoletta da bar liturgici. Liturgici intesi come cristianesimo. Di quanto potere s'è rivestita questa sillaba? Pur Dio la usò rispodendo a Mosè sul Sinai riguardo alla sua identità - "Io sono Io". Il nome di Dio - di cui bisogna abolirne definitivamente la maiuscola iniziale - dunque non è altri che Io. Dunque, signor ministro reggente dei cieli interni da noi farciti per puro horror vacui, a cosa dobbiamo quest'opprimente D?
La quarta delle passanti in bocca. Per niente timida. Sporcacciona.
Io, io ti calerò definitivamente le brache così d'aprire finalmente ilarità generale tra plebaglia - quella ben vestita e pasciuta ben inteso - e sbirraglia così che questi uomini costrett'in divisa - indossata per eccessiva paura e timidezza verso l'uomo, il simile, l'estraneo - caleranno le loro ben lucidate brache e mi doneranno le loro pistole così ch'io potrò sparare in aria magari urlando indicazioni ai tanti turisti nell'enorme gola soffocata dal sole.
Un'eccessiva estate, signor d'Io. |
|