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Baloccarsi innocentemente mentendo ...

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"Il più semplice atto surrealista consiste

nello scendere in strada con una pistola per mano

e sparare a caso, finché si può, sulla folla"

A. Breton

 

"E' pazzo? Poteva colpire uno dei miei figli!"
"Non si preoccupi, signora. In caso

gliene avremmo fatti degli altri"

A. Jarry

 

 

 

 

 

Baloccarsi innocentemente mentendo domenica andrò a dormire meglio

 

 

Non interessarti eccessivamente di quel ch'andrai a comporre. Cosa componi in fondo in fondo? Dove te ne vai a rovistare quel che segni qui od anch'altrove?
"Non è che numeri" - diceva, e continua a dire pure nell'eterno finenente fino a quando termineranno tutti l'occhi, diceva dunque della musica il signor Joyce. E cos'è allora questo vagolare vagheggiando sui fogli? Non altro che musicare non sapendo soffiare.

 

Soffia
          soffia
                   fievole lesto torvo
                 come più ti piace
               e comunque potrebbe andarti 
                bene?
                    Non so
                        ho un orologio senza stanghe.
                        Ho un orecchio da ascoltare.
                        Ho anche occhi scartati. 
                               Dove?

 

In un bidone sempre reso ai miei che m'abitano ed ecco perché io non m'è. Pure se per Nietzsche l'io è diventato solo una zozza bazzezoccoletta da bar liturgici. Liturgici intesi come cristianesimo. 

Di quanto potere s'è rivestita questa sillaba? Pur Dio la usò rispodendo a Mosè sul Sinai riguardo alla sua identità - "Io sono Io". Il nome di Dio - di cui bisogna abolirne definitivamente la maiuscola iniziale - dunque non è altri che Io. Dunque, signor ministro reggente dei cieli interni da noi farciti per puro horror vacui, a cosa dobbiamo quest'opprimente D?

 

La quarta delle passanti in bocca.

Per niente timida.

Sporcacciona. 

 

Io, io ti calerò definitivamente le brache così d'aprire finalmente ilarità generale tra plebaglia - quella ben vestita e pasciuta ben inteso - e sbirraglia così che questi uomini costrett'in divisa - indossata per eccessiva paura e timidezza verso l'uomo, il simile, l'estraneo - caleranno le loro ben lucidate brache e mi doneranno le loro pistole così ch'io potrò sparare in aria magari urlando indicazioni ai tanti turisti nell'enorme gola soffocata dal sole.

 

Un'eccessiva estate, signor d'Io. 

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