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Fantasmi

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Apparivano con la luna piena

o col mare in tempesta.

Al mattino tornavano latitanti.

Ritornavano nell’ozio,

sull’orlo del vuoto,

nel bel mezzo di un convito.

Leggeri all’arrivo,

ripartivano con bagagli traboccanti.

Puntualmente zelanti,

attaccavano nella calura,

come il solletico.

Nella routine, incogniti,

ma sempre attivi.

 

La sostanza di cui sono fatti

non esiste in natura;

è linfa immateriale.

Se fantasmi, furono buoni.

Agirono da esperti

nel rimettere a posto le cose

eliminando polvere e usura,

sparendo a lavoro finito,

con un fischio leggero

come un mezzo sorriso.

 

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 Salvatore Pizzo - 28/01/2018 23:03:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Null’altro che noi: della nostra stessa materia sembran fatti questi fantasmi, né buoni né cattivi, soltanto nei giudizi che mutano col tempo riscrivendo....
Immaginifica ricca di verità...
Un caro saluto

 Rosa Maria Cantatore - 28/01/2018 15:26:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

i fantasmi, i nostri fantasmi: quelli che ci accompagnano ostinati, negli atti della nostra esistenza.
Anche in quelli mancati.
Una poesia bella davvero.

 Loredana Savelli - 28/01/2018 12:17:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Grazie cari e generosi lettori.
A Far Arden un grazie particolare perché ha centrato le mie intenzioni comunicative. L

 Franco Bonvini - 28/01/2018 11:53:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

La sostanza di cui sono fatti è a volte un profumo, a volte un colore. La sostanza di cui sono fatti siamo noi.

 Giuliana Campisi - 28/01/2018 10:49:00 [ leggi altri commenti di Giuliana Campisi » ]

Un fantasticare di anime con pensieri buoni ma con azioni moleste. Sono cosi’ in effetti talvolta, erranti pastori in transumanza. Bellissima.
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