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Non c’è delirio di onnipotenza,

non c’è biglietto da pagare, salato,

per assistere a queste serate stordite

dai fumi dell’alcol, Sangria e Grand Marnier,

da torrenti di cazzate, dette, ridette,

e ripetute all’inverosimile,

senza che io ci creda, senza che nessuno ci creda,

mentre le belle ragazze, adolescenti con facce da troia,

corpi efebici da modella, siedono tutte ad altri tavoli,

davanti a noi, smemori di Lorca, di Evtushenko,

del sarcasmo iberico di Marziale,

immemori di non essere niente,

ruote di scorta dell’esistenza.

 

Ma, io, continuo a scrivere, nella certezza che vivrò,

in eterno, all’ombra delle mie scemenze metriche,

nella speranza d’essere goccia di Valium

versata nel bicchiere d’un universo stanco,

facendovi dimenticare bellezza, amore, piacere,

ricordandovi d’essere polvere,

sì, ma non polvere bianca.

 

Ma, io, continuo a scrivere,

a volte, in maniera meccanica,

a volte, con sordida emozione,

tenendo il cuore in un bicchiere

saldo nella mano destra,

l’altra sulla coscia d’ineffabile bagascia,

sbarrando i vostri occhi, con stuzzicadenti,

e ubriacandovi d’angoscia.

 

                 [Galata morente, 2010]

 Ivan Pozzoni - 20/01/2018 14:26:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Mi piace molto:

«nella speranza d’essere goccia di Valium
versata nel bicchiere d’un universo stanco».

In fondo morte e vita hanno la stessa faccia.

 Annamaria Milazzo - 20/01/2018 14:20:00 [ leggi altri commenti di Annamaria Milazzo » ]

L’avrei intitolata Etilomètri, nel senso di alcool e di metri (di scrittura) :) (mi dà errore sull’accento grave della -e- che spero ti arrivi)!!!
- anche qui si affaccia la morte - per noi che amiamo scrivere, pensare, a volte per trovare un po’ di piacere/felicità e che evitiamo mondi sciapi come quelli dei we... immersi in sostanze fuorvianti per la non accettazione della realtà!
BELLA... PIACIUTISSIMA!!!

 Ivan Pozzoni - 12/01/2018 14:06:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Questo, infatti, è il nucleo sociologico della vita trendy:"delirio di onnipotenza", chiachiere heideggeriane inautentiche (Gerede), esasperazione estetica e formale, rifiuto della cultura (che è, sempre, trasmissione di valori tra generazioni).

 Klara Rubino - 12/01/2018 11:56:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]


ecco "lo studio a fondo" della vita trendy:


Non c’è delirio di onnipotenza,

non c’è biglietto da pagare, salato,

per assistere a queste serate stordite

dai fumi dell’alcol, Sangria e Grand Marnier,

da torrenti di cazzate, dette, ridette,

e ripetute all’inverosimile,

senza che io ci creda, senza che nessuno ci creda,

mentre le belle ragazze, adolescenti con facce da troia,

corpi efebici da modella, siedono tutte ad altri tavoli,

davanti a noi, smemori di Lorca, di Evtushenko,

del sarcasmo iberico di Marziale,

immemori di non essere niente,

ruote di scorta dell’esistenza.

E adesso è chiaro sei tu il farmakon, la tua poesia (speranza di esserlo). il Valium è per l’essere umano: un sostituto dell’alcool, con gli stessi effetti, nel caso della poesia però la dipendenza potrebbe essere terapeutica.

I versi finali mi ricordano Arancia Meccanica" e non si sa quale sia il finale della storia: è a scelta del fruitore!

https://www.radiospada.org/2017/08/il-vero-finale-arancia-meccanica-burgess-kubrick-e-lenigma-del-capitolo-scomparso/

 Gaudenzio Massi - 12/01/2018 11:17:00 [ leggi altri commenti di Gaudenzio Massi » ]

Proprio come i giovani che vedo io che annegano i conflitti o le loro timidezze dentro il bicchiere.Tutta la delusione di un sociale martoriato e con voglia al mattino solo a riposare ancora

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