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Esser morti o esser vivi (a P.)

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Scandaloso in vita
come in morte.
Scandaloso trenta e passa anni
dopo la morte.
Il dramma ha un sorriso ironico,
come sempre.
Tu oggi avresti forse un sorriso amaro
ma ironico appunto,
vedendo come nulla è cambiato,
scrutando l’universo orrendo.
Forse serreresti per un attimo la mascella,
gli occhi rabbuiati dietro gli occhiali scuri,
vedendo, senza alcuna sorpresa per carità!,
che nessuno ti ha ancora fatto giustizia
E addirittura rivedresti le stesse facce
dietro gli stessi scranni,
magari un po’ invecchiate ma quelle.
Ciò che avevi affermato con forza allora,
e che ti è costato questa vita,
ti accorgeresti che resta di un’attualità,
davvero troppo sconcertante, intollerabile.
Insomma, dopo aver salutato gli amici,
con uno sguardo dolce e veloce,
decideresti ancora di andartene via,
come facevi, verso l’Africa, l’India o lo Yemen,
lontano da questo paese di sepolcri,
neanche troppo imbiancati.
Del resto lo avevi già detto proprio tu
ormai un po’ di tempo fa:
esser morti o esser vivi,
non è che la stessa cosa.

 Celi - 27/08/2008 10:32:00 [ leggi altri commenti di Celi » ]

Intensa, ma deprimente...è così triste pensare che in questo paese non c’è più posto per intellettuali, artisti e poeti! La Coscienza ci ha abbandonati.

 ly - 05/07/2008 08:26:00 [ leggi altri commenti di ly » ]

Ciao, già.... è quasi la stessa cosa...

 Maria Musik - 11/05/2008 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Bella, bella da piangere.

 giuliano - 10/05/2008 [ leggi altri commenti di giuliano » ]

complimenti!!

 Roberto Maggiani - 10/05/2008 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Amara e bella.

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