LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Paolo Polvani
|
|||
Con l'Amare delle donne, edito da LietoColle, Anna Raffaella Belpiede traccia le coordinate di una mappa autobiografica in cui delimita il perimetro degli affetti, una circumnavigazione in mare aperto dei sentimenti, dei legami, delle vicissitudini, condotta con apprezzabile coraggio e invidiabile sincerità. Vi sono riportate le tappe salienti di una vita, gli incontri e le partenze, mentre in controluce si stagliano le passioni intellettuali, l'impegno civile. Il libro si apre con una prefazione poetica, versi dedicati al padre, un padre – amato, rimosso, quasi odiato – secondo la definizione dell'autrice, testimonianza delle lacerazioni contenute all'interno di culture contrapposte o comunque in movimento. Più avanti dichiara: vengo da terre lontane, da antichi fardelli, conosco la tortura dei santi... I versi di queste poesie manifestano, già dal titolo della raccolta, una partecipazione attiva, una fase sempre dinamica, in movimento, un'azione radiante, che sortiscono come effetto immediato il coinvolgimento del lettore. Così ci si appassiona subito al racconto della scoperta dell'amore: ...l'annientamento amoroso, e un tempo colmo d'incontri. E la scoperta dolorosa della violenza della morte, e una disperata solitudine, e tuttavia: Sono rimasta aggrappata a questa vita con ciò che mi hai lasciato. La lettura risulta appassionante fin dall'inizio, il dettato poetico non è mediato da alcun artificio letterario, l'andamento dei testi è diretto, scandito da una lingua concreta, ispirata alla praticità del discorso, finalizzata a contagiare il lettore, a invischiarlo nella stessa trama passionale da cui muove l'autrice. Risultano apprezzabili la sincerità e il coraggio di mettersi a nudo, che nella poesia - Io - raggiungono un apice di consapevolezza: Doppia, multipla,attraversata da moltitudini caotiche, passionaria attaccata alla terra per non disperdermi l'anima spinge per uscire dal corpo per sbattermi su non so quali moli. E tuttavia la stella polare di queste poesie rimane un ostinato, tenace, pervicace attaccamento alla vita, mostrato sempre nella sua veste dinamica, partecipativa, che insieme al coraggio e alla sincerità costituiscono i tratti salienti anche della personalità dell'autrice: Vita Godo di ogni tua sfumatura M'inebrio di ogni tua bellezza Quel raggio di sole mattutino M'irradia di desiderio Un sorriso mi rende preziosa l'esistenza Fanciullescamente gioiosa Per lo spuntare di un fiore sul balcone Ardentemente innamorata di te |
|