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al testo di Fiammetta Lucattini
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Non apro più le porte del passato dato che non patirono l'oltraggio di essere chiuse, misterioso omaggio alla memoria, incorregibile sgualdrina. Non m'incanta un vestito demodè nè una gardenia sul decolletè le foto in bianco e nero attirano tristezza le lettere ingiallite rimandano a una mesta giovinezza. E i fiori secchi? meglio sarebbe stato frantumarli in questo incorregibile vento di tardo maggio e attendere il passaggio del treno del presente rapido, impertinente, finalmente!
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Maura Potì
- 02/06/2010 23:40:00
[ leggi altri commenti di Maura Potì » ]
Ti ritrovo, Fiammetta, e ti corro dietro, anzi, corro a prendere il mio treno, come saggiamente consigli ; ) Bentrovata, amica mia!
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Fiammetta
- 01/06/2010 10:04:00
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Ringrazio gli autorevoli commentatori. Ormai sono su quel treno, non intendo scendere alla fermata seguente, anzi vi invito tutti a salire sul vostro, che, immancabilmente, passa.
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antonio de marchi-gherini
- 31/05/2010 23:58:00
[ leggi altri commenti di antonio de marchi-gherini » ]
Poesia dagli accenti felicemente Gozzaniani, ma quelli del miglior Gozzano, non quello che si lamenta in continuazione e rimpiange il bel tempo andato. Il passato serve, senza radici non si va da nessuna parte, ma vivere hic et nunc é quello che conta. Brava! bella poesia.
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Emanuele
- 31/05/2010 23:53:00
[ leggi altri commenti di Emanuele » ]
"...attendere il passaggio del treno del presente rapido, impertinente, finalmente!"
bella, davvero!
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Maria Musik
- 31/05/2010 22:50:00
[ leggi altri commenti di Maria Musik » ]
Molto, molto bella. Finalmente stai uscendo fuori, poesia per poesia, fuori dalla corsia, fuori dalle regole rigidamente imposte. Finalmente, per te, anche se sembra assurdo, é arrivato maggio.
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salvatore violante
- 31/05/2010 17:27:00
[ leggi altri commenti di salvatore violante » ]
Hai ragione Fiammetta. Si rimpiange sempre a conservare plastiche di memorie, questi fiori secchi che ci fanno vivere da fossili. Occorre, è vero, sperare, almeno sperare che un vento tardivo, incorregibile come quello di questo maggio, porti con sè un pò di impertinenza, finalmente, tangibile e presente. Auguri.
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Loredana Savelli
- 31/05/2010 12:59:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Mi sembra un atteggiamento sano quello di non guardare morbosamente dietro le porte della memoria: abbiamo già il presente che spalanca, di suo, le sue porte. Solo non capisco se stai parlando a te stessa e di te stessa o meno. La poesia scorre fino alla conclusione con logica consequenzialità, tu non perdi la tua verve e la tua forza comunicativa. Coraggio, non è che linizio... (in una prospettiva temporale eterna) :))) Ciao Fiammetta
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