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al testo di Gianfranco Aurilio
Eclissi
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Non voglio vedere il tuo volto rattristato dall’oscurità della notte – disse il sole alla luna – e quando all’imbrunire sarà per me tempo di andare, invierò le mie stelle, le mie piccole stelle, a portarti la luce. Sarà così per sempre e se è destino che non ti debba vedere, saranno i mie raggi a tenerti per mano e il chiarore a portarti il mio amore. Pianse la luna e fiumi di lacrime scavarono crateri che il suo corpo indebolirono finché il cielo comprese che d’amore si può morire. E allora concesse alla luna di incontrare il sole qualche volta e di fermarsi davanti a lui per baciarlo.