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Scrivi un commento al testo di Marco Armando Ribani
Se ti avessi visto salire cosi alta

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Se ti avessi visto salire cosi alta
ti avrei accompagnata con il canto
con il ritmo scandito dalle foglie
di questo tempo antico che ritorna
Nelle rughe di corteccia delle mani
abitate dal fruscio delle carezze
viene un estatica e intima bellezza
E il vento che cinguetta lungo il fiume
vuole aprirmi al mondo estrarmi il cuore
rendermi bestia antica a testa china
nel brucare l’erba d'amore cosi fresca
Ma te anima amata che torni nella sera
che riempi con il legno la mia essenza
parla con lei consegnagli il messaggio
e quindi canta sul tuo letto azzurro
Un giorno arriverà il contrario della lontananza
e sarà festa liquida dei sensi
con mani e piedi a guardia dei sussulti
abbiamo perso molto e abbiamo vinto
rendendo eterno lo scandalo il languore

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