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al testo proposto da Francesco Rossi
Le rime di Francesco Petrarca Sonetto 12
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Sonetto 12° Spera prima di morire di rivelare a Laura il suo amore.
Se la mia vita da l’aspro tormento si può tanto schermire e da gli affanni, ch’i’ veggia per vertù de gli ultimi anni, Donna, de’ be’ vostri occhi il lume spento; 4
e i cape’ d’oro fin fardi d’argento, e lassar le ghirlande e i verdi panni, e ‘l viso scolorir, che ne’ miei danni a lamentar mi fa pauroso e lento; 8
pur mi darà tanta baldanza Amore, ch’i’ vi discoprirò de’ miei martìri qua’ sono stati gli anni e i giorni e l’ore: 11
e, se il tempo è contrario a i be’ desiri, non fia ch’almen non giunga al mio dolore alcun soccorso di tardi sospiri. 14 ....................
Schermire: Difendere
E ‘l viso scolorir.. ecc: Quel viso che ora, pur in mezzo ai miei mali, m’impedisce di lamentarmi.
E se… ecc: Se la tarda età ci impedirà i desideri d’amore, almeno avrò da voi, il conforto di una tardiva compassione.
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