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al testo di Silvia Scorrano
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Buie foreste di rovi e piante orticanti tra spine e arbusti ostacolanti incedo col passo lento in un ascesa altalenante tra un inciampo e un rialzarmi costante.
Verso la cima del vulcano del minaccioso veleno sovrano, le strade di lava solidificata, rigonfiamenti di una terra già bruciata, sono promessa incerta di una nuova eruzione.
Senza la solitudine alcuni tratti sarebbero di carboni ardenti: essa è l’antidoto che dal dolore fa redenti.
Pesante il mio passo più solido della roccia raffreddata, nell’affanno della speranza si gonfia il diaframma esasperato: senza urla nell’eco del congedo dalla luce stroboscopica di quella gente, in tale città, da cui mi diseredo.
Nel buio alberga la quiete con cui m’avvicino a una cima visibile a uno sguardo a infrarossi già allenato nelle notti insonni a scorgere verità di bassa densità nei panorami di sogni non più ignoti.
Mistica ascesa verso l’unicità, irriducibile alle richieste della società.
M’affaccio al cono del vulcano e l’oro che luccica di un’eruzione già pronta assorbe dapprima lo sguardo e dopo sconquassa le membra.
Non ho bisogno di schivar la natura, la sua violenza già mi appartiene nelle interiora: sangue che scorre senza sosta nelle voragini nell’attesa dell’ora che mortifichi d'apparenza le immagini.
Calore e dolore non turbano la mia anima che non si fa cenere, ma del corpo bruciato vapore: essa s'invola in attesa di un ritorno migliore.
a un destino di distruzione che m’afferra e dilania per ricucire l’anima all’elemento che, per me, è veleno e pozione d’eternità: rinasco di fuoco di luce abbagliante, mi rendo più forte fatta di una nuova natura senza mandante. L'anima mia torna ad abitare in un morbido pezzo di carne che cela una nuova ossatura di roccia vulcanica. Nel suo ricreare, ricreare a sua volta la luce anziché andare distorta ora squarcia l’anelito dell'antica sopravvivenza, nel rinnovamento di una vita che ora si rende nella più grande magnificenza fedelmente autentica allla gnosi personale che lo spirito conosce silente. |
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