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Salerno, 21/07/10: Letture senza Confini

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Mercoledì 21 luglio, alle ore 20,00 nella splendida cornice del chiostro dell’Ave Gratia Plena Minor, in via Canali (c/o Ostello della Gioventù), si terrà il terzo incontro del Progetto “Letture senza Confini”, promosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Sale...rno, in collaborazione con l’Associazione “Proteo Fare Sapere Campania” e “Multimedia edizioni – Casa della poesia”.

Etel Adnan, considerata tra le più importanti rappresentanti della “diaspora araba” e una pioniera del processo di emancipazione femminile, presenterà, accompagnata dai rappresentanti della “Multimedia edizioni-Casa della poesia”, curatori dell’incontro, il suo testo “Nel cuore del cuore di un altro paese”.

L’incontro sarà arricchito dalla proiezione del film biografico “Parole in esilio” della regista greca Vouvoula Skoura, recentemente presentato, con grande successo, al Festival della letteratura di Mantova.

Nata a Beirut, Libano, nel 1925, da padre siriano mussulmano e madre greca di religione cristiano-ortodossa, ha detto in un intervista. “Beirut e Damasco, paesaggi della mia infanzia, rappresentavano due poli, due culture, due mondi diversi, ed io li amavo entrambi”. Ha studiato alla Sorbona e ad Harvard e vive ora tra Parigi e la Califonia. Poetessa, scrittrice e pittrice, scrive in francese ed inglese, ma afferma di dipingere in arabo. Cresciuta in uno stimolante universo a cavallo tra Est ed Ovest, è diventando una delle più importanti scrittrici contemporanee, un riferimento della cosiddetta diaspora araba e una pioniera del processo di emancipazione femminile.

Etel Adnan scrive nella prefazione al libro, spiegando lo stile frammentato e a brevi capitoli:

"Devo confessare di aver sempre sentito una particolare attrazione per i paragrafi, specialmente quando sono intitolati da una sola parola. C'è una ragione personale: nelle piccole classi della scuola che frequentavo da bambina, di solito le giornate non erano né noiose né eccitanti. Semplicemente passavano. Era la routine, interrotta dagli intervalli regolari della ricreazione, i soli momenti che aspettavo con ansia. Ma ci fu, per una serie di anni, qualcosa di molto speciale, indimenticabile, il cui ricordo ancora mi colpisce: il compito in classe di composizione, ogni settimana. La nostra insegnante, una suora della scuola elementare cattolica, ci dava alcune parole con le quali dovevamo comporre una frase. Il piacere nello scrivere, provato intensamente in quei giorni, resta come il ricordo di una droga, che all'improvviso ritorna mentre lavoro; ed a volte possono passare mesi o anni prima che riaccada ancora come allora. Quando dovevamo scrivere una frase basata su una sola parola, ero capace di scrivere un intero paragrafo o anche più.
Ricordo con incredibile chiarezza la mia sensazione, uno stato di trance. China sul banco di legno, la testa quasi toccava la superficie, scrivevo le frasi di getto, ipnotizzata. Ancora sono in cerca di momenti come quelli in cui c'è una specie di "giustezza", come quella che sentono i marinai quando raggiungono quel momento estatico della loro velocità di crociera, in cui il calmo veleggiare sul mare si fonde con il desiderio e diventa rivelazione pura."

E ancora, raccontando il suo essere:

"Sono allo stesso tempo un'americana ed un'araba e a volte queste identità sono in conflitto una con l'altra, non tutti i giorni, neanche spesso, ma di tanto in tanto divento una montagna squassata da un terribile terremoto."


Il film “ETEL ADNAN: WORDS IN EXILE” di Vouvoula Skoura (Grecia 2007, 50’) è un bellissimo ritratto della scrittrice e pittrice libanese, attraverso un caleidoscopio di immagini, lingue e nazionalità.


Un’occasione unica per incontrare una della maggiori scrittrici contemporanee.


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Info: 347/6275911 –328/8450483

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