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al testo di Caterina S. Fiore
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L’Arte Magica
I tuoi occhi stanchi mi offrono sogni che sappiamo entrambi né un teatro dove farli nascere ed esibirsi, eppure continui, con la rabbia e la tenacia di un animale ferito, a proteggerli dall’insidia di un tempo ormai quasi andato. I tuoi occhi i tuoi occhi sono te ciò che non sei stato ma che avresti voluto essere e ti appigli a me come se io fossi un prestigiatore che con la forza dell’amore, solo con quella, potrebbe dar loro materia. Ti dico di sì, sempre, ad ogni sogno, perché questa, è l’unica arte magica che mi è concessa.
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