LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Gianfranco Isetta
Una follia felice

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

Quella volta che dissi d'averla vinta in premio
mi corse incontro una luna azzurra e fiduciosa.
Chiedeva per me e per se' spazi di tenerezza
per quel moto che sorge in noi usando la parola.
Giocando così come bambini, inconsapevoli
del nostro esserci, non riuscimmo a trovare il luogo
e la dimora delle nostre carezze scritte.
Ma una foglia scese da un tiglio senza toccare
suolo e, seguendone l'incerta rotta sospesa
tra la malinconia diffusa, che si raccoglie
di ramo in ramo e per i tetti di velate case,
forse incontrammo il punto di una follia felice.

 Marco G. Maggi - 03/01/2016 14:15:00 [ leggi altri commenti di Marco G. Maggi » ]

La poesia di Gianfranco Isetta mi ricorda sempre, seppure nella sua interiore complessità, che i veri poeti trattengono nel loro cuore lo stesso candore dei bambini. Questo ne è un purissimo esempio: una poesia che dà gioia, che fa sentire il tintinnio dei campanelli, come in una fiaba, nonostante. Grazie

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.