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"Eustache Balmain - Testimone nell'ombra" Il nuovo libro di Giorgio Mancinelli
Rise & Press Editore 2024. Eustache Balmain, un investigatore a spasso con l’hobby per le corse d’auto, si trova a percorrere la strada sinuosa che da Praga lo porta a Mariembad quando in una curva perde il controllo dell’auto ed è causa di un clamoroso incidente dove un uomo, il Conte Jean-Louis De Marivaux, imprenditore e mecenate, trova la morte; il quale però prima di morire affida allo scapestrato pilota una missione da compiere: rintracciare suo figlio abbandonato dalla nascita da sua madre che lui non ha mai conosciuto. La missione si rivela subito un difficile rompicapo, una sorta di sciarada che si evolve in un crescendo mirabolante di sempre nuove situazioni finalizzate alla ricerca dell’erede della più grande fortuna mai esistita, che vede scontrarsi gli interessi di numerose organizzazioni, enti e persone che godono della generosità del mecenate e che temono di perdere il loro approvvigionamento futuro, nel riscontro con una comprovata e chiara onestà d’intenti e di moralità che Eustache Balmain nel suo investigare mette di volta in volta a nudo. E' così che Balmain si ritrova di volta in volta ad affrontare situazioni non sempre limpide ed altre decisamente avventurose con personaggi di ogni risma e condizione: donne innamorate, giovani impertinenti, un maestro d’armi, uno scienziato, agenti segreti, organizzazioni occulte, frati priori e abati, nei luoghi reali da questi frequentati: monasteri e abbazie, ospedali, università e accademie, palazzi alberghi e luoghi storici frequentati da nobili decadenti e maitresse appassionate. Una fantasmagorica avventura nel mondo dei tarocchi, il canto gregoriano, le serate in taverna, le cene a palazzo, le fughe, l’amore e la passione, il cinismo, i lati oscuri dell’esistenza, la pietà, il perdono, l’espiazione, il rimorso; così come il deserto, la leggenda, la città sommersa dalla sabbia, gli inseguimenti, la guerra tribale, entrano in questo romanzo che ha come riscontro l’avventura stessa della vita. Eustache Balmain è in realtà un “testimone nell’ombra” della grande avventura umana, come lo siamo un po’ tutti noi alle prese col quotidiano che ci sovrasta, dove a farla da padroni sono ancora una volta i poteri forti, la religione, la politica, la finanza, all’ombra dei quali viviamo la vita meschina di tutti i giorni. Eustache Balmain rappresenta tutti noi che viviamo nell’ombra, o alla luce del sole se preferite, ma che non abbiamo ancora smesso di sognare, e che vediamo nelle sue le nostre avventure quotidiane, alle prese con soprusi, sgambetti, inciampi d’ogni genere, violenze, ma che tuttavia ci piace pensare ad un mondo che non sia tutto così, in cui il bello dell’arte, della musica, dell’amore, abbiano ancora un senso, una loro veridicità etica e filosofia, ed anche se vogliamo mistica e teologica, che ci restituisca quel mondo variegato eppure entusiasmante che è il mondo in cui viviamo. Nessun investigatore ha mai cambiato il mondo in verità, ma ci ha sempre sospinti, in un modo o nell’altro, alla ricerca del migliore dei mondi possibili. |
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